Terni, niente da fare: la correttezza non appartiene a Cgil e Cisl

Nazionale -

Proprio non ce la fanno a rispettare il mandato dei lavoratori.
Tanta è la preoccupazione per l'attivismo dell'Usb che, per cercare visibilità Cgil e Cisl arrivano ad aggirare il mandato ricevuto dall’assemblea dei lavoratori del settore strade che si è tenuta in Provincia, riuscendo anche a smentire se stessi.
I lavoratori avevano chiesto un'assemblea unitaria con tutti i sindacati e la RSU ed una decisione condivisa, cosa ottenuta con non poca fatica.
Il mandato inviato da quell’assemblea è stato quello di indire un referendum sulla questione del salario accessorio e su questo i lavoratori hanno dato incarico ai sindacati presenti, Cgil Cisl e Usb oltre che alla RSU ovviamente, di costruire il testo da sottoporre ai lavoratori. La UIL sembra non sia stata nemmeno avvisata dell’assemblea.
Il segretario generale della Funzione Pubblica della Cgil si è preso l'incarico di preparare il documento e di condividerlo, ovviamente, prima di inviarlo ai circoli stradali. Ma così non è stato ed ancora una volta, infischiandosene del mandato dei lavoratori Cgil e Cisl hanno costruito insieme il testo inviandolo ai lavoratori senza condividerlo con l’USB e neanche con la RSU.
Vale forse la pena di ricordare ai Segretari di CGIL e CISL che USB è il terzo sindacato alla Provincia di Terni e vanta una forte rappresentanza, anche nel settore delle strade. Se si emargina l’USB, quindi, di fatto si nega la piena e democratica condivisione di problematiche che investono direttamente gli interessi e le condizioni di molti lavoratori. Una pesante nota di demerito, quindi, altro che democrazia e trasparenza!
Comunque sarà un caso, ma nel testo di questo documento sottoposto alla firma, che abbiamo acquisito solo grazie alla collaborazione dei lavoratori, vengono riportate affermazioni fuorvianti, anche velatamente ricattatorie come, ad esempio, quella che qualora il fondo accantonato per i 52 operatori delle strade non venisse utilizzato, confluirebbe nella produttività generale e ripartito quindi tra tutti i dipendenti dell’Ente.
Peccato che lo stesso segretario della CGIL in assemblea e davanti ai lavoratori attenti, ha pomposamente affermato che quelle risorse erano state “vincolate” proprio al personale dei circoli Stradali attraverso un accordo da lui stesso sottoscritto!
Da marzo l’USB sostiene che queste risorse DEVONO essere utilizzate per una finalità GIUSTA, che riconosce la difficile situazione lavorativa in cui si trovano i lavoratori dei Circoli Stradali. Una finalità anche EQUA perché, dopo aver destinato le giuste risorse per le indennità di responsabilità al personale amministrativo e dopo aver trovato la soddisfazione economica per le posizioni organizzative, l'aumento dell'indennità di disagio da noi proposta non era altro che una corretta risposta al personale che ogni giorno tra mille problemi organizzativi e con mezzi fatiscenti, cerca di mantenere in condizioni, almeno accettabili, le strade della nostra provincia.
Questo obiettivo pieno però non è al momento possibile per una “melina” sia ad opera dell'amministrazione provinciale sia di Cgil e Cisl messa in atto probabilmente anche perché quella proposta era partita dell'Usb ed aveva trovato ampio consenso tra i lavoratori.
Ora sono pronti a disconoscere anche quello che hanno firmato, azzerando il vincolo della destinazione specifica ai 52 cantonieri e riallocando quelle risorse nella produttività generale!
A noi viene il sospetto che sin dall'inizio abbiano lavorato proprio per raggiungere questa finalità!
Chiediamo ai lavoratori quindi di prendere le giuste distanze da questi atteggiamenti che non rispondono ai principi di democrazia ed umiliano il valore dell’unità e condivisione di intenti richiesti invece dal personale del settore.
Solo così l'USB può continuare a tutelarli, obbligando Cgil e Cisl a rispettare i patti e gli impegni presi.

Intanto almeno due sono le rettifiche che avremmo voluto suggerire al testo proposto alla consultazione dei lavoratori:
Sui progetti andava specificato dopo triennale..." con conseguente vincolo della somma indicata sul fondo comunque destinata per suddetto personale per tre anni (2917/8 e 9)”.
Sul diniego per la firma andava reiterata la richiesta di far confluire tutte le risorse destinate ai 52 operatori delle strade (20.940 Euro) all’aumento dell’indennità di disagio.

PERCHE’ NULLA PUO’ E DEVE ESSERE DATO PER SCONTATO QUANDO SI TRATTA DI ACCORDI SINDACALI

LA FEDERAZIONE USB