L'USB HA INCONTRATO I LAVORATORI DELL'ASPEM (ex ASIT) DI NARNI

Terni -

Un'occasione di incontro e confronto tra i lavoratori e le lavoratrici per evidenziare le criticità e per tracciare con fermezza una linea operativa per iniziare un percorso di dialogo e confronto con l'Amministrazione Comunale in merito alle questioni aperte all'interno della municipalizzata narnese.

Questa la finalità con cui la Federazione USB ha convocato ieri l'assemblea dei dipendenti dell'Asit di Narni, ora ASPEM, che a breve diventerà anche operativamente Azienda Speciale, scelta fortemente sostenuta e perorata dal nostro sindacato.

È in pubblicazione infatti, con scadenza 11 giugno, il bando per individuare il direttore

dell’Azienda Speciale, che dovrà ricoprire anche il ruolo di amministratore unico.

Non è più quindi il momento di aspettare, ma quello di denunciare con fermezza lo stallo in cui lavoratori e lavoratrici si trovano ad operare, aggravato anche dai tempi lunghi che stanno caratterizzando il percorso di trasformazione societaria, avviato da più di un anno.

I lavoratori e le lavoratrici dell’ASPEM soffrono da troppi anni del mancato riconoscimento dei rinnovi contrattuali e del blocco degli scatti di anzianità che sono dovuti.

Fin dal nostro ingresso in Azienda, abbiamo dovuto registrare l’incredibile assenza di una presa di posizione da parte di CGIL, CISL e UIL sulle condizioni dei dipendenti di questa partecipata comunale ai quali è negato, non solo il corretto inquadramento economico contrattuale, ma anche ogni possibilità di essere democraticamente rappresentati dalla RSU, organismo eletto dai lavoratori e deputato a rappresentarli tutti, iscritti e non alle organizzazioni sindacali.

Una posizione di discriminazione quella sofferta dai lavoratori dell’ASPEM anche rispetto ai colleghi dipendenti del Comune di Narni, i quali presto registreranno gli effetti del rinnovo contrattuale del settore e con i quali i dipendenti ASPEM condividono compiti, funzioni e responsabilità nel garantire i servizi ai cittadini ed al territorio.

È emersa, nel corso del confronto in assemblea, la necessità di aprire un tavolo di discussione condiviso, trasparente e democratico. Prospettiva che può e deve attuarsi attraverso lo strumento della rappresentanza della Rsu e per la quale ci adopereremo affinchè possa aprirsi il percorso per la sua definizione, come avviene nella generalità delle realtà del lavoro nel nostro territorio e che, evidentemente, per ASPEM non è cosa scontata.

Solo attraverso un'ampia partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori dell’Azienda può attuarsi infatti una discussione proficua, che avanzi delle proposte concrete utile a migliorarne la condizione oggettiva di lavoro ed il pieno riconoscimento dei diritti.

Occorre aprire in tempi brevi un tavolo di discussione con l'amministrazione comunale, per affrontare le questioni aperte sul passaggio aziendale, con l'obiettivo di individuare le possibili soluzioni alle problematiche inerenti le mansioni, l'inquadramento professionale dei dipendenti in organico, l'organizzazione del lavoro e la mancata applicazione dei rinnovi contrattuali.