"AD EXCLUDENDUM"- PROPRIO CERTI CHE I LAVORATORI APPREZZANO?
Come i dipendenti che si sono cimentati nella lettura delle e-mail di questi giorni sapranno, alcune sigle sindacali avevano anticipato (assumendosene anche il merito) dell’incontro convocato per Venerdì dall’Assessore al Personale, talmente urgente che era stato anticipato telefonicamente alle OO.SS.. Ebbene, tale incontro è stato poi annullato, il giorno dopo.
Il fatto, quasi inspiegabile, si chiarisce leggendo la mail del segretario della Uil, (Componente la RSU, Segretario di Categoria e Confederale).
Risulta che l’Assessore ha evidentemente deciso di incontrare i c.d. “segretari confederali”, confermando una prassi a lui molto cara, insieme al Sindaco ed al Vice Sindaco che, è ormai chiaro non disdegnano, ma anzi supportano, questa modalità di gestione delle relazioni sindacali a nostro avviso molto poco democratica e per niente inclusiva verso le altre parti sindacali presenti nell’Amministrazione Comunale, prima fra tutte la RSU.
Una prassi che da un lato interroga questa amministrazione sui modi non democratici di gestire i rapporti con i rappresentanti dei lavoratori, ma ritenuta a quanto pare conveniente, visto che riesce puntualmente a sopire le lamentele di CGIL, CISL e UIL, con buona pace dei problemi dei lavoratori (un esempio per tutti quanto accaduto sulla riorganizzazione dei SEC).
A nostro avviso un metodo che invece evidenzia una grande debolezza della triplice al Comune di Terni che, di fronte alla complessità delle problematiche da affrontare, si sottrae al confronto alla presenza di altri sindacati.
I metodi degli incontri “di nicchia” però nascondono anche pericoli, che poi si manifestano sotto gli occhi di tutti quando si permette a questa amministrazione, di risparmiare milioni di euro mettendo le mani alle tasche dei lavoratori (120 in meno in dotazione organica) e di tagliare bellamente 450.000€ dal Fondo del salario accessorio, accettando supinamente una semplice opinione della Ragioneria Generale dello Stato. Un “paravento” dietro il quale è più semplice ripararsi, senza il bisogno di spiegare molto ai lavoratori.
Oggi, dopo la brutta figura delle OO.SS. che non hanno voluto dare ascolto alle considerazioni dell’USB e della RSU, i lavoratori hanno assistito all’erogazione di una produttività in picchiata ed hanno anche dovuto subire attacchi, ironici e sprezzanti, se non vere e proprie offese.
Ecco quindi da cosa scaturisce “il lavoro di sponda” strenuamente ricercato e prodotto dalle difficoltà nel ricercare un improbabile riscatto agli occhi dei lavoratori, che hanno subito un danno ed esprimono un forte disagio. Si va dal Sindaco, a chiedere udienza con il cappello in mano, e portandosi la lista della spesa sperando nel 2x1!.
Peccato che quella opzione si trovi solo in alcuni supermercati, mentre per difendere i lavoratori serve ben altro.
Servono presenza, attenzione, studio della materia e proposte.
Occorre soprattutto abbandonare posizioni di inutile arroccamento e chiusura, sia da parte della politica che del sindacato e comprendere una volta per tutte che solo una visione aperta, veramente democratica ed inclusiva è in grado di valorizzare le differenze, il pluralismo del pensiero e le competenze.
I lavoratori sono stanchi e ci sembra lo abbiano fatto notare.
Unione Sindacale di Base-Comune di Terni