Al Comune di Orvieto grave deficit di democrazia: il sindaco non convoca Usb
Fare attività sindacale, mantenendo un profilo autonomo, coerente ed avendo come unico obiettivo la difesa dei lavoratori, sta diventando oggi sempre più difficile. Soprattutto se si rappresenta un’organizzazione sindacale come l'Unione Sindacale di Base che non ha, né vuol avere, alcun legame con i partiti politici e ritiene la conflittualità, e non certo il collateralismo, il metodo utile per perseguire quegli obiettivi di difesa dei diritti, in un rapporto di pari dignità con il datore di lavoro, sia esso pubblico che privato.
Accade invece che il sindaco di Orvieto perseveri nel voler ignorare la presenza di USB nell'ambito delle rappresentanze sociali del territorio orvietano, trovando una sponda formidabile nel silenzio assordante di CGIL, CISL e UIL e delle rispettive componenti in RSU.
Prova ne è la mancata convocazione per la presentazione del bilancio annuale di previsione dell'Ente, che avverrà domani ed alla quale la triplice e la RSU sono stati invitati.
Una convocazione che tradizionalmente riguarda tutti gli attori e le rappresentanze sociali del territorio, ma che il Sindaco di Orvieto, (ricordiamo di centrosinistra), ha ritenuto di riservare ai soliti noti.
Sappiamo ovviamente il perché: l'USB è sicuramente ed evidentemente una presenza ritenuta “scomoda”.
Il Sindaco sa benissimo infatti che all’incontro avremmo chiesto spiegazioni su più punti, primo tra tutti la verifica di alcune partite di debito verso la TE.MA, associazione per la quale abbiamo aperto una dura vertenza sindacale con l’obiettivo di salvaguardare la piena occupazione dei suoi preziosi e qualificati operatori e per ostacolare la privatizzazione di una funzione istituzionale quale è quella culturale.
USB usa gli strumenti e le prerogative che gli sono riconosciute dalla legge, quali il conflitto democratico e continueremo certamente a farlo, perché TE.MA rappresenta un valore assoluto per il territorio orvietano, che non può essere in alcun modo svilito ed accantonato.
Così come avremmo indagato la puntuale iscrizione a bilancio di altre partite che riguardano il salario accessorio dei lavoratori del Comune, ai quali per troppo tempo è stato bloccato il salario, per troppo tempo è stata negata un’efficiente organizzazione del lavoro e solo grazie alla loro serietà ed abnegazione si è di fatto evitato che scelte tardive, malfatte e contraddittorie, che hanno generato un profondo e diffuso stato di malessere e di confusione, non si traducessero in altrettanti disservizi.
Auspichiamo che, al prossimo rinnovo delle RSU del Pubblico Impiego che riguarderà anche il Comune di Orvieto, i lavoratori forniscano una risposta forte e determinata sostenendo USB e riconoscendo la necessità e l’urgenza di una svolta nell’azione ed intervento del sindacato in questa amministrazione, a partire dagli elementi fondamentali della trasparenza delle azioni, del pieno riconoscimento dei diritti e della democrazia.
USB Federazione Provinciale di Terni