Busitalia Umbria presenta il suo piano industriale…“ma solo ai suoi amici fidati”

Perugia -

Giovedì 17 luglio u.s., all’interno del deposito di Perugia, l’azienda Busitalia con grande riservatezza ha presentato il proprio piano Industriale per gli anni 2025-2029.

Una riservatezza decisamente ingiustificabile, tenuto conto che parliamo di una azienda esercente di servizio pubblico essenziale per la quale, a dare credibilità o meno al suo impegno sul territorio regionale, dovrebbero essere in primo luogo i cittadini che quotidianamente sono i primi a fare i conti con gli innumerevoli disservizi.

Oseremo dire che alla società Busitalia “piace vincere facile”; troppo facile, infatti, trovare la piena condivisione delle “solite” OO.SS. che tutto condividono e tutto firmano con tanto di brindisi dedicati che l’azienda divulga come eccellenti e, soprattutto, redditizi.

Il “soprattutto redditizi” mette in risalto la trasformazione del ruolo produttivo dei servizi come strumento con il quale e dal quale si mira a produrre esclusivamente utili; poco sembra interessare la qualità e quantità del servizio reso alla cittadinanza, la qualità e quantità dei carichi di lavoro che pesa sulle spalle degli addetti al servizio.

In altre parole, giovedì 17 luglio, si è rappresentata una ennesima sceneggiata sostenuta da Busitalia e Confindustria sulle spalle di cittadini e lavoratori.

Una sceneggiata che ha visto deposito “Blindato” mentre i lavoratori, tra le innumerevoli difficoltà quotidiane, sotto un sole cocente, con condizioni di lavoro sempre peggiori e salari che non permettono di sostenere le proprie famiglie, erano intenti a fornire servizio alla cittadinanza.

I servizi pubblici essenziali tutti, non possono essere trasformati in merce per produrre utili privati attraverso il bene pubblico.

Restituire ai lavoratori dignità e sicurezza, più servizi e certezze agli utenti del trasporto pubblico locale.

Il 26 luglio 2025 sciopero di 24 ore in Busitalia Umbria

No alle gare d’appalto,

subito affidamento in house dei servizi all’azienda pubblica regionale.

 

Federazione Regionale Umbria