LE PIRAMIDI E…I FARAONI!
Abbiamo letto con sconcerto la nota del Direttore Cipiciani indirizzata ai dipendenti della Regione, alla quale va quantomeno riconosciuta finalmente la chiarezza, sulla problematica che si è determinata per l’erogazione delle partite economiche che riguardano il comparto e cioè le PEO 2019 e la Produttività.
Tali istituti non potranno essere erogati nei tempi concordati e di consuetudine anche, si dice, per la particolare situazione nella quale gli Uffici preposti sono costretti ad operare e, soprattutto, per l’inadempienza di alcuni Dirigenti nel redigere la documentazione amministrativa necessaria.
E’ corretto ricordare che l’accordo per le PEO 2019 è stato sottoscritto a settembre 2019 e che la Produttività scaturisce dall’applicazione di un sistema di valutazione da USB subito osteggiato perché dimostra in modo eclatante la sua inadeguatezza.
E’ stato sufficiente un granello di sabbia (qualche Dirigente che non assolve adeguatamente ai suoi compiti e responsabilità) per inceppare un meccanismo dal profilo piramidale, esageratamente burocratico ed ingessato, capace di determinare danni alla macchina amministrativa regionale ed in particolare al personale del comparto.
Un sistema di valutazione che si è rivelato un vero e proprio colabrodo già dalle sue prime applicazioni e che va a nostro avviso rivisto ed adeguato, se non addirittura abortito.
I dipendenti della Regione attendono di vedere erogato quanto gli spetta, in una condizione nella quale, al netto delle valutazioni di ordine ideologico e di propaganda che sempre investono il lavoro pubblico, soffrono come ed al pari di altri lavoratori una contingenza sociale, economica e familiare di forte difficoltà e disagio, determinata dalla drammatica crisi economica che sta colpendo tutti e tutte.
Ecco perché, data la situazione, USB chiede alla Presidente ed alla Giunta un intervento immediato per superare quest’impasse, conferendo il mandato agli Uffici preposti alla erogazione almeno di un acconto di quanto dovuto, prassi legittima praticata in altre amministrazioni che è possibile e doveroso inserire e regolamentare nel sistema di valutazione, proprio per tamponare e scongiurare situazioni come quella che si è ora determinata.
USB chiede di ricercare subito e opportunamente valutare e sanzionare le responsabilità individuali della Dirigenza che si è resa protagonista di tali incredibili inadempienze.
Ribadiamo, infine, la necessità di convocare il tavolo della trattativa perché sono ormai numerose e strategiche le questioni che devono essere definite: piano delle assunzioni (con stabilizzazioni e progressioni verticali), Fondo del salario accessorio, accordo per regolamentare lo Smart Working e gli istituti correlati, riorganizzazione macchina amministrativa (dirigenza e posizioni organizzative) e molto altro.
Il tempo stringe e non vorremmo ritrovarci a settembre inoltrato, magari a rincorrere e tamponare situazioni e problematiche, con decisioni unilaterali assunte dall’amministrazione, come oramai troppo spesso accade.
Amministrare significa mettere in campo una visione strategica e programmatica, nell’ottica della migliore gestione dei servizi e della macchina amministrativa regionale, non rincorrere ritardi ed inadempienze.
Perugia, 26 giugno 2020
La Federazione Regionale USB