PERCHE' I BAMBINI NON SONO NUMERI MA PRIMI CITTADINI
Ottima riuscita nella mattinata di oggi 13 maggio 2016, della manifestazione svoltasi davanti a Palazzo Spada, voluta ed organizzata dal personale educativo comunale, con una significativa presenza di insegnanti, educatrici, genitori e bambini, che hanno dato vita anche alla realizzazione estemporanea di una coloratissima e significativa bandiera dei Servizi Educativi Comunali, per chiedere che l’offerta educativa dei S.E.C. nel percorso di riorganizzazione voluto dal Comune, venga ampliata e valorizzata, che non si proceda alla statizzazione o privatizzazione di alcuna struttura e per ribadire il protagonismo di chi, tutti i giorni, tutela questi importanti servizi con il proprio lavoro e delle famiglie dei bambini che ne sono utenti.
Il Sindaco ha mantenuto l’impegno preso rispetto alla richiesta del personale ed ha conferito con una delegazione di insegnanti ed educatrici, spiegando che per l’A.C. si rende necessario procedere all’avvio di un percorso di razionalizzazione dei Servizi, in linea con la Del. G.C. n. 25/24.02.2016, percorso indotto anche dalle problematiche legate alla situazione economico-finanziaria dell’Ente ed alla necessità di razionalizzare le spese. Si procederà alla riorganizzazione dei Servizi Educativi, mediante un percorso analogo a quello già avviato per il servizio di refezione scolastica.
Le insegnanti hanno rappresentato al Sindaco la richiesta di essere soggetto attivo e propositivo al tavolo che lavorerà alla riorganizzazione dei servizi educativi, consegnandogli anche una lettera in tal senso, richiesta che l’USB sostiene convintamente. E’ forte infatti la preoccupazione legata ai principi enunciati nella delibera sopra indicata, che apre a scenari di tagli e chiusure di plessi scolastici.
La realizzazione della manifestazione è stata resa possibile grazie alla giornata di sciopero nazionale del personale dei Servizi Educativi Comunali proclamata da USB P.I., opportunità messa a disposizione del personale dei S.E.C. di Terni dalla Federazione provinciale, che ha rinunciato ad esporre i propri simboli per lasciare piena visibilità agli striscioni, ai cartelli ed alle bandiere realizzate dal personale e dai bambini e bambine delle scuole e dei nidi comunali.
Si è voluto in tal modo lanciare un appello alla gestione unitaria di una delicata vertenza nella quale gli operatori ed i cittadini devono essere i protagonisti, con l’obiettivo comune di tutelare la qualità ed il livello di servizi ritenuti essenziali per il territorio e le future generazioni.