Polizia locale Terni - Ancora una volta le promesse della Uil si sono dimostrate vane ed i loro conti sbagliati.
L’accordo voluto dalla Uil penalizza in maniera evidente gli appartenenti alla Polizia Locale per fare cassa. Risparmiare per diminuire i danni che avrebbero causato con le progressioni orizzontali le quali, per la prima volta, attingono ai fondi della produttività causando disparità evidenti. Solo a questo obiettivo è dedicato l’assurdo limite di spesa inserito dalla Uil e dalla Cisl nell’indennità di servizio esterno della Polizia Locale. Una indennità non può avere limiti al suo finanziamento. Stabilito il compenso si eroga, punto. Perché le indennità ad erogazione limitata non esistono. Se la sono inventata a Terni con la spinta della Uil e dalla Cisl, l’impreparazione e l’assenza di autonomia dimostrata da quella parte della RSU che risponde ai desiderata di quei due sindacati. Ma soprattutto, accolta da un’Amministrazione Comunale che non smette mai di confermare una inadeguatezza che sta diventando imbarazzante. Sbagliato il limite imposto, sbagliati i conti dell’indennità, sbagliata la previsione sulla previdenza del 208 (anche per il 2019 verranno accantonati 1000 euro anziché 1800 come avevano sbandierato nel volantino). Un disastro a tutto campo che sconteranno amaramente gli operatori della Polizia Locale, già umiliati più volte da questa Amministrazione, che li costringe anche a comprarsi i prontuari del Codice della Strada. Lavoratrici e Lavoratori che continuano, con professionalità e dedizione, a svolgere compiti che spesso vanno oltre le loro competenze. Lavoratrici e Lavoratori che trascorreranno le prossime festività natalizie al servizio della collettività, lontano dalle proprie famiglie. Meritano rispetto, dalla Giunta e dalle Organizzazioni Sindacali. Basta con questi avventurieri. C’è bisogno di serietà!