PREVIDENZA ART 208 - CHE SIANO I LAVORATORI A SCEGLIERE

Terni -

USB intende denunciare il tentativo di sottrarre le risorse del fondo previdenza previste dall’art. 208 istituito per il Corpo di Polizia Locale, per indirizzarle obbligatoriamente al Fondo Pensione Negoziale “Perseo-Sirio”.

Forte del flop derivante dalla bassissima adesione dei lavoratori che hanno inteso lasciare al datore di lavoro il proprio TFR e inviarlo al fondo suddetto, con l’ausilio dell’ANCI ma anche dell’ARAN, il Fondo Perseo sta tentando di appropriarsi delle risorse della previdenza attraverso un proprio parere indirizzato ai Comandanti.

In tale parere, in carta cointestata con quella dell’ANCI, si evidenzia che la dicitura inserita nel nuovo CCNL all’art. 56 quater, con la quale si fa salva la volontà del lavoratore di conservare l’adesione eventualmente già intervenuta, riguarda solo le risorse accantonate in passato, mentre per quelle che verranno stanziate a partire dal 21 Maggio scorso, dovranno essere obbligatoriamente inviate al suddetto Fondo.

A questo tentativo sembra aderire in maniera chiara anche l’ARAN attraverso una circolare, (n.13848 del 18/7/2018) con la quale precisa che solo per le risorse antecedenti alla firma del CCNL da parte di CGIL-CISL-UIL e CSA-OSPOL, non vi è obbligo di destinazione al Fondo Perseo.

Noi pensiamo che nessuno può forzare un lavoratore costringendolo a conferire le proprie risorse previdenziali in un fondo dal quale, la stragrande maggioranza dei lavoratori pubblici hanno preso le distanze, evitando di indirizzarci la propria “liquidazione”.

Sarebbe ora che CGIL-CISL-UIL e CSA-OSPOL, che sono riusciti a firmare un CCNL che fa acqua da tutte le parti (a partire dalle risorse previste per il salario accessorio, delle quali ancora non si conosce il futuro, con il rischio di evaporazione di quella poca produttività che gli Enti hanno ancora a loro disposizione), si facessero sentire per riportare in capo alla sacrosanta volontà di ogni Agente della Polizia Locale, la facoltà di lasciare le proprie risorse previdenziali dove sono, continuando ad incentivare i fondi già esistenti, o indirizzarli al Fondo Perseo. Si tratta di un esercizio di democrazia far decidere al lavoratore la destinazione dei propri soldi.

Diversamente dimostrerebbero di essere pienamente consenzienti a quella che riteniamo essere una vera e propria costrizione.

Terni, 05 ottobre 2018 La Federazione USB – Comune di Terni