Produttività SI / NO?… FORSE!
Dopo l’incontro tra OO.SS. e A.C. avvenuto lo scorso 15 Ottobre, più di una sigla sindacale si è precipitata a manifestare una viva e vibrante soddisfazione, circa l’accordo sulle nuove modalità di erogazione della produttività, che sinceramente lascia alquanto sorpresi.
Su pressione di tutti i presenti infatti, si è tornati a parlare dell’anticipo della produttività, da sempre erogato con la busta paga del mese di luglio, che quest’anno i dipendenti comunali non hanno percepito, ricevendo in cambio generiche risposte relative all’illegittimità di tale prassi che, a dire del Dirigente al Personale, derivava da una sostanziale superficialità dei controlli da parte degli organi preposti, che in tutti questi anni hanno interessato il salario accessorio dei dipendenti del Comune di Terni.
Di fatto, comunque, ancora nessuna cifra relativamente al fondo del salario accessorio del 2018 è stata ufficialmente comunicata.
Solo a seguito di una infuocata discussione e “solo a patto che si andasse di pari passo con l’approvazione del regolamento degli incentivi dell’Avvocatura comunale”, si è giunti alla stesura di un accordo che prevede di anticipare di “ben” un mese (cosa che poi, alla luce dei fatti, sarà di difficile realizzazione), l’erogazione della “produttività”.
Accanto a questo è stato concordato di “inserire nel prossimo contratto integrativo decentrato, relativamente al procedimento di valutazione del personale, al fine dell’erogazione dei premi incentivanti, una norma che preveda una valutazione intermedia che abbia come conseguenza anche l’erogazione di una prima quota entro il mese di luglio/agosto”.
Ciò che più ci preoccupa è proprio “il prossimo Contratto Integrativo Decentrato”, perché ad oggi è ancora in alto mare, anche per i noti pasticci presenti nel Contratto Nazionale delle Funzioni Locali firmato da Cgil, Cisl, Uil, e Csa, e perché senza il CID i lavoratori rischiano veramente una buona parte del proprio salario.
È in ballo quindi molto di più dell’anticipo della produttività. È necessario infatti che entro fine anno, almeno la parte economica del CID venga approvata per mettere in sicurezza le risorse.
Chi, oggi trionfalmente, asserisce di averla assicurata per il 2019, non può non tenere conto anche dell’attesa che ancora si sconta per l’approvazione del bilancio dell’Ente da parte del Ministero, cosa che non può lasciare per niente tranquilli.
Ecco perché oggi sarebbe meglio evitare di parlare di grande soddisfazione.
Ancora c’è da lavorare per assicurare la parte economica, ma ci sarà da lavorare anche per capire come tecnicamente potrà avvenire il pagamento della produttività a Gennaio, dato che solo a Febbraio si saprà quante risorse realmente saranno a disposizione.
Probabilmente ci sarà bisogno, oltre di un nuovo super lavoro dell’ufficio stipendi, anche di un ulteriore conguaglio.
Per questo in molti già si chiedono se il gioco vale la candela.