Regione Umbria: venerdì 29 settembre sciopero dei lavoratori del TPL
I lavoratori autoferrotranvieri dell’Umbria aderiscono allo sciopero Nazionale facendo proprie le rivendicazioni lanciate nella mobilitazione nella giornata del 29 settembre 2023.
Rivendicazioni che sono parte fondante della vertenza aziendale, che USB Lavoro Privato della Regione Umbria ha condiviso con le lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale regionale per i quali è proclamato, per la stessa giornata del 29 settembre, lo sciopero di ore 24.
Da anni infatti stiamo combattendo contro un’amministrazione regionale che, non contenta delle privatizzazioni realizzate dalla vecchia gestione che regalò il TPL Umbro a Busitalia, vogliono perseverare con la logica degli appalti a danno di lavoratori e cittadini.
Da tempo stiamo producendo documentazione e richieste d’intervento presso l’ITL perché, con l’organizzazione del lavoro imposta dalla società vengono meno le condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative che regolamentano l’orario di lavoro e di riposo dei conducenti. Nonostante ciò l’Ispettorato Territoriale del Lavoro continua ad assumere un comportamento superficiale fino al punto di obbligare questa O.S. ad attivare formalmente la richiesta di accesso agli atti al fine di fare luce in modo definitivo su quali logiche si sceglie di non intervenire a fronte di una situazione palesemente illegittima. Il silenzio assordante fin oggi assunto dall’ITL non sarà sufficiente a impedirci ogni ulteriore atto utile a garantire il ripristino del rispetto delle normative sulla sicurezza del servizio e degli operatori.
Non vorremmo tornarne a parlare a fronte di incidenti più gravi di quelli già accaduti…
basta morti sul lavoro, subito una legge sull’omicidio sul lavoro, vogliamo che i datori di lavoro che non rispettano le normative di sicurezza siano resi responsabili e penalmente perseguibili.
Scioperiamo perché chi lavora in Busitalia veda la fine ad una organizzazione e gestione del servizio che continua a portare soldi a Busitalia e disagio ai lavoratori.
RIVENDICHIAMO LA CENTRALITÀ DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI
• Superamento dei penalizzanti salari d'ingresso garantendo l'applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;
• Sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;
• Necessità di modificare l'ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti;
• Libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
• Una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria;
• Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, maggiori investimenti per tutti i servizi pubblici essenziali;
IL 29 SETTEMBRE 2023 SCIOPERO DI 24 ORE
Sicurezza, salario e dignità per gli autoferrotranvieri
USB Lavoro Privato
Federazione Regionale Umbria