SAREBBE ORA DI RITROVARE COMPETENZA ED EQUIDISTANZA

Terni -

L’ultima trattativa sulla produttività al Comune di Terni ha evidenziato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, l’inadeguatezza del dirigente al personale che non riesce a guidare una trattativa, come dovrebbe, né a mantenere la necessaria equidistanza con le parti sindacali.

Una riflessione andrebbe fatta, con urgenza, perché quando si arriva a situazioni grottesche come quelle verificatesi nell’ultimo incontro, si scade nel ridicolo: tutti contro tutti: sindacati contro amministrazione, sindacati contro sindacati, dirigente al personale contro i suoi stessi collaboratori, rei di avergli ricordato che esistono contratti nazionali da rispettare.

Ne è una prova il tentativo di far passare una proposta illegittima della UIL (aumentare la produttività solo ad alcune posizioni economiche della Cat. B), bloccata dalla competenza dei tecnici che affiancavano il dirigente e che hanno dovuto spiegargli i motivi di questa illegittimità.

Una proposta nata dall’esigenza di coprire i disastri causati con l’accordo sulle Progressioni Economiche Orizzontali per le quali si è scelto, per la prima volta, di usare i soldi del Fondo della produttività generale, causando una forte penalizzazione delle categorie più basse in favore della Cat. D), (anche delle Posizioni Organizzative), che ovviamente gentilmente ringraziano per l’avvenuto scattino!

Non lo dice USB, lo dicono i numeri e per questo invitiamo i lavoratori ad un attento controllo delle proprie buste paga. Il conto sarà semplicissimo, quanto sorprendente!

Basta prendere la Busta paga di Gennaio 2019 e quella di Febbraio 2019, sommare le voci “Saldo Produttività” e compararle con il Saldo Produttività che verrà pagato probabilmente nella busta paga di Maggio 2020. Chi ha fatto la progressione, potrà aggiungere la voce “arretrati progressione orizzontale” pagati con la busta di Gennaio 2020, tenendo presente però che parte dei soldi del loro passaggio economico arrivano da risparmi provenienti dai pensionamenti e da aumenti contrattuali del fondo. Quindi li avrebbero comunque presi.

Questa è la realtà, che parla di una diseguaglianza di trattamento spaventosa, colpa non solo delle OO.SS. e dell’amministrazione, ma soprattutto di questa RSU dove regna l’incompetenza. Una RSU teleguidata dal Segretario generale della UIL, che la usa al bisogno come cappello per la firma di accordi e contratti decentrati. Per questo l’USB ha deciso da tempo di non partecipare alle riunioni “farsa” dove è mortificata persino la semplice discussione delle problematiche, visto che le stesse vengono convocate strumentalmente solo un’ora prima di ogni trattativa.

Senza la firma della RSU, tutti gli accordi sarebbero invalidati, dato che la UIL, (anche quando si unisce a qualche altra sigla sindacale), è molto ma molto lontana dal rappresentare quella maggioranza dei lavoratori necessaria per rendere validi gli accordi.

Una situazione mai verificatasi nel nostro Ente, che ridicolizza la più alta rappresentanza sindacale, la RSU e che produce danni a non finire soprattutto ai lavoratori più deboli.

Una situazione incredibile ed ingiusta, che in passato avrebbe probabilmente prodotto una protesta, guidata magari fino a sotto casa del Sindaco!

A tale opacità ed ingiustizia l’USB ha sempre opposto verità, trasparenza e competenza, nel pieno rispetto di tutti i lavoratori. Per questo l’Amministrazione insieme alla UIL, tentano in ogni maniera di metterci in un angolo e silenziarci!

Basti pensare che nel Contratto Integrativo Decentrato del Comune di Terni, al sistema delle relazioni sindacali, solitamente non presente perché già regolate da Leggi Nazionali, CCNL e Accordi Quadro, sono destinati i primi 20 articoli. Ma chissà come mai! CID che tra l’altro non è stato firmato dalla maggioranza delle sigle sindacali. Però c’è la firma della RSU …ma va!?

Terni, 15 aprile 2020                                                                                 USB P.I. - Terni