USB, assemblea del personale presso Provincia di Terni
Nell'assemblea indetta da Cgilcisluil in occasione della proclamazione di uno sciopero palesemente tardivo rispetto alle politiche del governo, attraverso le quali si sta da anni tentando di assassinare le Province, è accaduto un fatto veramente singolare.
Durante la discussione su di un punto all'ordine del giorno, che riguardava la contrattazione integrativa decentrata (cosa c'entrasse poi con le motivazioni dello sciopero è tutto da interpretare), Cgilcisluil invece di rivolgersi all'Amministrazione Provinciale, rea di bloccare una sacrosanta rimodulazione economica dell’indennità di disagio per il personale stradale, hanno attaccato l'USB incolpandola di essersi messa a difendere i diritti di questi lavoratori soltanto per convenienza elettorale. Siamo rimasti alquanto sorpresi da queste affermazioni. Probabilmente colti dal panico dati i numeri di una assemblea scarsamente partecipata, hanno poco ragionato.
La proposta di adeguamento dell'indennità di disagio del personale dei Centri Stradali è stata presentata dall'USB nel mese di Marzo 2017 ed aveva come obiettivo il giusto compenso per il grave disagio subito dai Lavoratori di questi Centri, e rispondeva anche alla necessità di una corretta ripartizione del salario accessorio, dato che le Posizioni Organizzative avevano trovato soddisfazione nel numero assai maggiore rispetto a quelle inizialmente previste, così come il compenso per l'indennità di responsabilità era stato giustamente allargato, riconoscendolo anche a quei lavoratori che lo stavano aspettando da anni. Una scelta di equa ridistribuzione delle risorse condivisa e sostenuta da tutta la RSU.
L'USB ha ritenuto giusto che, anche per i lavoratori dei Centri Stradali, era giunto il momento di riconoscere un compenso più che meritato, viste le modalità operative del loro lavoro e quindi ha presentato ed argomentato questa proposta con una nota scritta, forte anche di un parere Aran, di una sentenza della Corte dei Conti della Lombardia e del parere del famoso esperto di contratto Arturo Bianco, al quale l'Amministrazione Provinciale, come tante altre amministrazioni del nostro territorio, guarda come un oracolo unto dal Signore. Giusto ricordare che le risorse necessarie allo scopo sono presenti sul Fondo del salario accessorio e già destinate al settore.
E’ quindi incredibile che dopo il dietrofront dell'Amministrazione Provinciale, sempre pronta a collaborare con tutti quando si tratta di Dirigenti e Posizioni Organizzative, su tale materia Cgilcisluil non trovano altro argomento che attaccare l'USB, invece che chieder conto al Presidente della Provincia ed ai suoi collaboratori.
Noi pensiamo che i lavoratori vadano rispettati fino in fondo e che, se hanno più volte bocciato la proposta di Cgilcisluil di utilizzo di quelle risorse previste per il disagio in maniera diversa, tipo progetti di produttività, vadano ascoltati.
D'altronde perché votare a favore di una proposta che rende variabile una parte del salario, sia pur minima, che invece potrebbe essere stabilizzata legandola al profilo ed al tipo di mansione espletata? E quale altra produttività aggiuntiva si vuole chiedere a lavoratori che già quotidianamente compiono miracoli sulle strade dati i mezzi, il personale e le risorse messe a loro disposizione? Ma soprattutto, perché quando si tratta di dare riconoscimenti al personale delle strade Cgilcisluil trovano sempre qualche problema? Questi lavoratori hanno dimostrato dignità e schiena dritta. Non scendono a compromessi e chiedono niente altro che quanto a loro spetta.
Se Cgilcisluil non sono in grado di tutelarli, non gettino le loro responsabilità su USB soltanto perché abbiamo chiesto di trattare il personale delle strade alla pari di tutti.
Federazione Provinciale di Terni