USB: COMUNE DI TERNI A VOLTE I CAMBI DI STAGIONE PROVOCANO BRUTTE ALLUCINAZIONI

Terni -

L’assemblea della RSU del Comune di Terni a trazione Uil, non solo è stata scarsamente partecipata, ma è stata mirabilmente organizzata e gestita puntando sulla confusione massima, con un voto finale espresso a braccio dai presenti, per la validazione un Contratto Decentrato che ancora deve essere definito nella sua interezza.

Un’assemblea nella quale sono state poste al voto solo delle dichiarazioni verbali, senza la possibilità di avere un documento scritto e senza alcuna certificazione sulle presenze sui votanti.

Una metodologia che riteniamo strumentale e priva di trasparenza, motivo per cui i componenti USB in seno alla RSU, hanno da subito dichiarato la loro contrarietà per rispetto dei lavoratori.

Ne è prova l’illusione ottica che ha colpito il segretario generale della Uil, aggravata dai sintomi propri di un cambio di stagione che non ne vuol sapere di traghettarci verso l’agognata Primavera e che ha portato il gruppo aziendale del medesimo sindacato a produrre illazioni a profusione, quadruplicando i numeri rispetto alle persone presenti all’assemblea. Un miracolo mai riuscito neanche a Nostro Signore.

Volendo si potrebbero chiedere i dati all’Ufficio presenze circa la totalità dei permessi richiesti per la partecipazione, ma la scarsa affluenza e l’opacità sulla metodologia utilizzata, dovrebbero far riflettere in molti sul riconoscimento di un’assemblea che non può dirsi certo rappresentativa dei lavoratori del Comune di Terni, tantomeno di quelli della Polizia Locale presenti in pochissime unità.

L’USB è pienamente convinta che i lavoratori debbano esprimersi con il voto su temi così importanti, è un loro sacrosanto diritto. Un metodo che dovrebbe essere acquisito come prassi, anche dove prassi non è mai stata. Un voto che è però necessario si svolga con criteri chiari e trasparenti, attraverso un documento scritto messo a disposizione dei presenti all’assemblea e soprattutto che dovrebbe riguardare l’intero pacchetto di un Contratto Decentrato e non singoli temi, fornendo una visione generale e complessiva della distribuzione del salario accessorio ed evitando lotte intestine e frammentazioni becere che costringerebbero ad un clima lavorativo difficile.

Ora, mentre aspettiamo che il segretario della Uil porti proposte concrete che possano dare oggettiva applicazione alle sue promesse, e mentre egli si gode giustamente i suoi weekend accanto alla sua famiglia, gli Agenti della Polizia Locale continuano ad operare all’esterno, inalando smog, con la pistola appesa, sotto l’acqua e sotto il sole, operando in servizi notturni e festivi, senza essere remunerati come prevede quel contratto nazionale firmato anche dalla Uil, e come prevede la proposta licenziata all’unanimità dalla Commissione Paritetica e firmata anche dalla Uil, tramite ben 2 componenti, uno in rappresentanza della Uil stessa ed uno in rappresentanza della RSU!.

Quanto alla richiesta di dimissioni dei componenti USB in seno alla RSU, la rispediamo semplicemente! Sappiamo da sempre che tale possibilità farebbe molto comodo alla Uil per sbarazzarsi di una presenza scomoda, ma non può essere certamente un voto espresso da un’assemblea partecipata da poco più del 10% dei dipendenti, né tantomeno il desiderata di un segretario a stabilire chi e quando si deve dimettere. Come si dice a Terni, in questi casi una passeggiata a mente fresca potrebbe rendere più chiari i pensieri e tornerebbe utile sia a chi ha proposto tale possibilità, sia a chi l’ha votata.

In ultimo, vogliamo esprimere il nostro apprezzamento per i circa 600 lavoratori del Comune di Terni, compresi gli oltre 80 Agenti della Polizia Locale, che hanno inteso continuare a prestare i propri servizi alla cittadinanza, evitando di partecipare ad una commedia il cui copione era scritto da tempo. Grazie davvero per la vostra maturità e consapevolezza.

Federazione USB Comune di Terni