USB SU AST: CHE LO STABILIMENTO POSSA VERAMENTE ESSERE COVID FREE
La questione del dipendente di una ditta appaltatrice in AST positivo al Covid, rende evidente la necessità di fare un passo in avanti nella gestione dell’emergenza sanitaria in atto.
Siamo entrati nella fase della convivenza con il virus e pertanto AST deve dotarsi delle misure necessarie finalizzate al controllo di tutti gli operatori, sociali e dipendenti di imprese appaltatrici, per assicurare una corretta gestione dell’emergenza sanitaria.
In più di una occasione, insieme a tutta la RSU, abbiamo sollevato la questione dei tamponi e dei prelievi sierologici ed è ora giunto il momento in cui l’azienda deve prendere atto che questi mezzi sono necessari per salvaguardare innanzitutto la sicurezza dei lavoratori.
Un percorso fatto di screening e mappatura degli eventuali positivi, nel rispetto delle leggi sulla privacy, è l’unico modo per garantire la gestione di un regime di tranquillità.
Ci troviamo di fronte ad un’azienda molto attenta alla forma ed all’immagine, molto presente nei mezzi di comunicazione di massa e che fa un uso sapiente e scientifico dei social media, ma noi sappiamo bene che le condizioni espresse dai video e dai post su Facebook non danno l’idea della realtà all’interno della fabbrica.
Se AST vuole veramente creare le condizioni per far diventare lo stabilimento “Covid free”, come sempre asserisce, è ora che faccia un passo avanti nello screening e prevenzione del contagio.
LA RAB USB IN AST