Usb Umbria aderisce alla manifestazione del 20 aprile nei pressi dello SMMT di Baiano di Spoleto

Spoleto -

L’Unione Sindacale di Base dell’Umbria partecipa all’iniziativa del COMITATO NO ARMI PER LE GUERRE NATO IN EUROPA E PALESTINA, di cui è tra le prime Forze promotrici. Il Comitato si è costituito all’indomani dell’annuncio in Parlamento, da parte del Ministro della Difesa Crosetto, che in alcuni Stabilimenti dell’Agenzia Industrie Difesa (tra cui lo SMMT di Baiano di Spoleto) potranno essere allestiti missili da inviare all’Ucraina. La manifestazione del 20 aprile, alle ore 17 nel piazzale antistante le scuole di via Curiel a San Giovanni di Baiano, è organizzata per dire basta all’invio di armi e all’aumento delle spese militari, per fermare la guerra nell’Est Europa e il genocidio del Popolo Palestinese a Gaza. La USB evidenzia che, passo dopo passo, la Nato e la UE (con il governo Meloni in prima linea) ci stanno trascinando in una nuova guerra mondiale, comunque catastrofica, ma, nonostante la propaganda giornaliera di aumentare la spesa per gli armamenti, la grande maggioranza della popolazione è contraria alla guerra del grande capitale e della speculazione. La USB rivendica che, invece, sono indispensabili ingenti risorse per aumentare salari e pensioni, per rilanciare Sanità Pubblica, Scuola, Trasporti e Servizi Sociali ormai al collasso.

 USB Umbria

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Sabato 20 aprile alle ore 17, presso il piazzale della scuola materna e primaria di San Giovanni di Baiano

MANIFESTAZIONE per dire:

NO ALL' INVIO DI ARMI E ALLA CORSA AGLI ARMAMENTI!  NO ALLA GUERRA!

NO ALLA NATO E ALL' INTERVENTISMO DEI GOVERNI OCCIDENTALI.

 

L'imperialismo occidentale Nato-Ue mira a una partecipazione diretta nella guerra contro la Russia in Ucraina, con il rischio di conseguenze tragiche per il mondo intero. 

Alla Camera, il Ministro Crosetto ha dichiarato che saranno prodotti dallo Stabilimento Militare di Munizionamento Terrestre di BAIANO (Spoleto) nuovi armamenti per l’Ucraina, finanziati con fondi della UE; 500 milioni sottratti alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali, ai trasporti.

Ora non può sfuggire a nessuno, stando così  le cose, che di fronte ad un allargamento del conflitto, con la NATO protagonista e uomini sul campo, con il governo Meloni che ha già dato il suo benestare, Baiano diventerebbe un sito “sensibile” sullo scenario militare.

LA CITTÀ DI SPOLETO E L’INTERA COMUNITÀ UMBRA DEVONO ESSERE COSCIENTI DI QUESTO RISCHIO.

Una situazione che obbliga tutti noi, a partire dai lavoratori degli stabilimenti militari, a un controllo severo sulla destinazione delle produzioni militari inviate negli scenari di guerra in spregio alla stessa Costituzione italiana.

Per questo lanciamo un appello ai lavoratori, a partire dagli operai dello SMMT di Baiano, alle persone che abitano a Spoleto, a tutta la popolazione umbra, ad opporsi all' invio di queste armi all' Ucraina. 

Non facciamoci complici dell' interventismo militare dei governi occidentali. 

La Pace si costruisce solo garantendo il diritto dei popoli all' autodeterminazione, dal Donbass alla Palestina.

 

COMITATO NO ARMI PER LE GUERRE NATO IN EUROPA E PALESTINA