USCIRE DALL'ANGOLO SI PUO' E SI DEVE
È veramente arduo replicare alle osservazioni fornite dal Sindaco Germani in Consiglio Comunale sull’istituzione delle Posizioni Organizzative al Comune di Orvieto.
Il Sindaco afferma che le P.O. sono previste dal CCNL, o che sono posizioni caratterizzate da “assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato”, tramutando in tal modo l’ovvio in enunciazione.
Un’ ovvietà che disarma e, nel contempo preoccupa, soprattutto se pensiamo al prossimo futuro, non certo roseo, che aspetta ai dipendenti dell’Ente.
E’ preoccupante infatti, dover pensare che non ricorda (o forse non sa?) che anche altre indennità in capo ai tanti lavoratori che ogni giorno mandano avanti servizi, garantiti dalle loro competenze, sono diretta espressione della normativa contrattuale. Per questi volenterosi però, nemmeno un pensiero!
Con la firma avvenuta della preintesa sul nuovo Contratto Nazionale pe le Funzioni Locali, le nostre preoccupazioni oggi, si fanno certezza.
Il nuovo CCNL prevede infatti (art.15, comma5), che le risorse per il finanziamento delle P.O. saranno corrisposte a carico del bilancio dell’Ente, con relativa decurtazione dal fondo del salario accessorio.
Aver incaricato le nuove P.O. causerà un ulteriore taglio di oltre 60.000 € al fondo già esiguo dei dipendenti del Comune di Orvieto, eliminando quella piccola possibilità che la legge permette, di incidere sul salario accessorio, compresa quella di reperire le risorse da restituire per dare seguito alle determinazioni che il Ministero ha assunto nei confronti delle controdeduzioni del Comune di Orvieto per la famosa ispezione ministeriale.
Determinazioni che alla lettura non lasciano spazi, facendo apparire l’ottimistica posizione del Sindaco recentemente esposta al Consiglio Comunale, più una vana speranza che una concreta possibilità.
E’ vero che la restituzione dell’indebito rilevato dal MEF per la stragrande maggioranza è a carico del fondo dei dirigenti, ma anche la restituzione a carico del fondo dei lavoratori è abbastanza pesante, soprattutto in considerazione della ristrettezza dei margini operativi e di intervento. Ora con le decurtazioni che saranno prodotte sul fondo dalla scelta del Sindaco di individuare le Posizioni Organizzative e con le risorse che confluiranno, per l’applicazione del nuovo CCNL in bilancio, è evidente che al danno si aggiunge la beffa!
L’USB continua, in perfetta solitudine rispetto alle altre OO.SS. e all’interno della RSU, ad evidenziare queste incongruenze, tutte a danno dei lavoratori del comparto.
Siamo arrivati al rinnovo della RSU. C’è bisogno di una nuova idea di questa rappresentanza sindacale, più autonoma dalle sigle sindacali, più indipendente dalla politica, più legata ai lavoratori, ai loro bisogni ed alla tutela dei loro diritti, sempre nella piena trasparenza e mai rinunciando alla verità.
Per questo i lavoratori del Comune di Orvieto devono dare forza ad USB nella RSU, per uscire dall’angolo nel quale sono stati messi.